lunedì 18 febbraio 2013

Prospettiva

È strano accorgersi che è proprio quando te ne vai che puoi capire quanto sei rimasto e quanto ti rimane di qualcuno. La prospettiva delle lontananze fa percepire tutto più nitido. Ci sono assenze che sono scuse, assenze che sono pause. Ci sono mancanze che restano, presenze che stancano, tenute in vita artificialmente soltanto dall'abitudine. Al di là di ogni apparenza, in un mondo in cui quasi tutto si cancella in fretta per fare spazio a centomila possibili novità, qualcosa la metti a fuoco oltre ogni previsione possibile e per quanto ci provi non puoi negarla ai tuoi occhi.
 Più ti manca qualcuno più è ovunque presenza (Massimo Bisotti)

martedì 12 febbraio 2013

L'essenza dell'Associazione

E' sanguigna
passionale
e libera..
proprio
come questo animale
da cui
ha preso
il nome..
molti cacciatori
lo usano
per definirlo.
Tira al "guinzaglio"
ma segue
senza mai perdere
di vista
"sciolto"
vederlo correre
in "spazi" ampi è uno spettacolo per gli "occhi".

La sede dell' Associazione




L' inizio del viaggio

14 agosto 2011:
Fiaccolata a lume di candela dal Diavolo rosso fino all'ipogeo etrusco BUCA DELLE FATE per ricordare le reminescenze etrusche della zona.

L’amico “sensibile” e stimato Alessandro Togoli declamerà suoi racconti che hanno preso spunto dal popolo etrusco, accompagnato dal suono magistrale della chitarra del suo “allievo” Simone Sandrucci…
La presenza di un guerriero con il mantello e la spada denudata…
Una donna che ha avuto sempre il “dono” di vedere di più…
Un cammino fatto di piccole luci fino a raggiungere l’”isola”…
Queste sono le componenti della serata:
un vero omaggio al mistero del popolo che risedeva in questi luoghi.

Un breve “spezzone” del libretto ^GLI ALBERI INFELICI^ scritto e pubblicato dallo stesso Alessandro:

“…il viaggio…ancora abbracciato al tema del ricordo e dell’io.
Non necessariamente un viaggio verso il basso e l’oscurità di un
oltretomba imprecisato, ma all’interno delle speranze, delle paure,
dei desideri, delle ansie.
Un viaggio faticoso, incerto da cui non sappiamo se attendere gioia
e dolore.
Un viaggio che forse finirà in acque serene o forse in orridi di dolore.
Insomma il viaggio della vita.”


La buca delle fate:
sulla strada provinciale si trova la Buca delle Fate ipogeo etrusco
del VI sec.a.C.
Scavato all'interno di un piccolo rilievo, l'accesso all'interno conduce
ad una piccola stanza quadrata rivestita in pietra.
Su ogni lato due porte conducono a piccolissimi ambienti in cui sono
scavate tombe.